SEO il Metodo Gratuito per Ottenere Nuovi Clienti per la Tua Azienda

Se hai un’Azienda e cerchi nuovi clienti per la tua attività il metodo principe è il SEO: in inglese Search Engine Optimization o Ottimizzazione per i Motori di Ricerca.

Abbiamo visto che uno dei servizi offerti da Easy Business è proprio il Content Marketing. Ovvero raccontare tutti gli aspetti della propria attività tenendo conto delle parole chiave (keywords) rilevanti per il proprio business.

Il SEO permette di ottimizzare le pagine di un sito Web.

Attenzione questo non significa snaturare le metodologie classiche di scrittura, ma scrivere in una maniera tale che i motori di ricerca ritengano rilevanti quelle pagine per una determinata parola chiave.

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Ma entriamo nel merito!

Seo (search engine optimization)

Cosa significa SEO?

Partiamo dalla definizione:

S.E.O è l’acronimo inglese per Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca) e consiste in un insieme di tecniche di marketing che ti permettono di salire di posizione tra i risultati presenti sul web quando si effettua una ricerca, aumentando di conseguenza la possibilità di essere trovati dagli utenti. 

Grazie alle tecniche di ottimizzazione SEO è possibile migliorare il posizionamento (ranking) di un sito web sui motori di ricerca e, conseguentemente, ottenere un aumento del volume di traffico organico.

I risultati organici più in alto nella SERP hanno maggiori probabilità di venire visualizzati e quindi di essere eventualmente cliccati in una percentuale maggiore dagli utenti, rispetto a quelli visualizzati nella parte centrale e bassa della pagina. Da Wikipedia

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A cosa serve l’ottimizzazione per i motori di ricerca? 

SEO è un tipo di strategia legata alla caratteristica di poter lavorare a lungo tempo e costruire così la presenza del tuo sito online, facendone aumentare quindi la credibilità; grazie a questa impronta si tende a creare una vera e propria risorsa per l’utente, più che un semplice contenuto.

Dato questo come elemento su cui far leva, non serve essere impazienti ed è importante sottolineare che la costanza è uno degli elementi chiave se si vuole portare a termine questa strategia in modo corretto. 

Per generare un risultato è importante trasmettere il valore del tuo contenuto, ma bisogna usare logica e senso pratico partendo da un piano SEO-Friendly.

Le pratiche attuate in questa strategia sono molteplici e riguardano diversi aspetti: 

a partire dalle strutture interne al sito, come il codice HTML e i contenuti testuali, arrivando alla gestione dei backlink, ovvero il collegamento che altri siti consentono verso il sito web, detti anche inbound link o incoming link. 

Se un motore di ricerca valuta interessante il tuo contenuto, lo premia posizionandolo in cima ai risultati.

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Cosa bisogna sapere per attuare la SEO?

La parte preliminare prima della strategia

Ci sono delle domande sostanziali che è necessario porsi una volta chiari i temi da trattare all’interno di uno spazio online: 

  1. A chi ci si vuole rivolgere? E’ importante stilare uno o più modelli di riferimento per personificare il proprio target, bisogna capire il lettore e definire gli obiettivi di un eventuale compratore, uno dei modi migliori per farlo è quindi immedesimarsi, rivolgendosi le domande che spingerebbero tale persona a cercare un determinato sito web.
  2. Cosa manca a chi domina il mercato nella nicchia di riferimento? Al giorno d’oggi, da inventare resta ben poco, ma è necessario capire come poter fare di meglio, plasmando le idee dei competitors dopo averle analizzate, così da poter attingere informazioni utili e poterle riutilizzare con nuovi punti di forza.
  3. Che tipo di post proporre sul sito web?  E’ importante puntare sulla praticità e l’esaustività piuttosto che sulla lunghezza, ciò che si vuole trasmettere deve essere facilmente leggibile da parte del target di riferimento, quindi comprensibile, proponendo argomenti che possano portare un lettore occasionale a convertirsi in cliente. 

La SEO ha valore solo se si riesce a costruire un insieme di discorsi armoniosi con uno stile scorrevole, senza sembrare eccessivamente artificiosi.

Necessario è, inoltre, sapere quanto tempo si può dedicare all’attività, così da poter organizzare le risorse, tenendo a mente che la frequenza è importante quanto soggettiva, poiché è sempre meglio proporre risorse di qualità costanti ma ad intervalli più lunghi, piuttosto che numerosi contenuti mediocri. 

Curare ogni aspetto e formato diventa essenziale dal momento che l’utente può accedere da diversi punti del motore di ricerca, diventa quindi sempre più utile l’inserimento di input grafici che possano attirare l’attenzione e canalizzarla sul sito da diversi punti del web.

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Quali sono le principali fasi dell’attività SEO? 

La parte analitica e operativa 

Nel cuore dell’attività SEO, come precedentemente detto, sono comprese un insieme di fasi che portano alla riuscita dell’ottimizzazione. Sia sul piano strategico, con analisi dei contenuti, sia sul piano operativo, è importante “assemblare” nel modo corretto determinati (e determinanti) fattori.

Le parole chiave.

Sapere scegliere le keywords giuste permette di conseguire l’obiettivo di posizionamento e, per iniziare, è utile sapere che facendo una ricerca sul web possiamo trovare a fondo SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca) i risultati correlati a ciò che cercano le persone quando si tratta di un determinato prodotto o servizio. 

Si possono inoltre trovare facilmente online il numero di ricerche medie mensili di ogni parola chiave, è utile in seguito dividerle in tematiche e intenzioni di ricerca per organizzare gli articoli in modo logico e ordinato, facilitando la ricerca all’interno del sito web (praticità). 

Google, per esempio, è uno dei principali colossi che offre gratuitamente uno strumento per la pianificazione delle parole chiave: Keyword Planner 

Il tag title.

E’ uno degli elementi fondamentali per dare alla risorsa uno slancio per posizionarsi in alto, per definizione è una stringa di testo che viene inserita nella sezione head di una pagina web e che viene usata per dare al motore di ricerca il titolo della pagina, viene mostrato nella tab del browser e nella SERP

Per essere efficace deve essere breve e descrittivo, nonché contenere almeno una parola chiave (meglio se all’inizio, in quanto così viene attribuita maggior rilevanza) e mira ad invogliare l’utente a cliccare sul contenuto.

File di immagine.

Non bisogna sottovalutare l’importanza delle immagini e del modo in cui sono rinominati i file stessi all’interno del sito web, anche l’occhio vuole la sua parte e avere contenuti che aiutino ad essere considerati validi dal motore di ricerca potrà permettere un posizionamento più alto in classifica. 

Il testo alternativo (ALT) indica quell’elemento HTML che fornisce una descrizione alle parti non testuali, permettendo un accesso alla risorsa anche tramite un motore di ricerca per immagini. E’ importante menzionare, inoltre, che il testo alternativo è utile al comando vocale dei browser come metodo di lettura per i non-vedenti.

Meta tags.

Si tratta del primo contatto con un potenziale lettore, non visibile direttamente a differenza del titolo, è per definizione una stringa di testo che viene inserita all’interno del head, quindi tramite codice HTML. Permettono di influenzare la posizione della risorsa nella SERP e di migliorare la comunicazione tra webmaster e browser.

Google offre una lista di tag riconosciuti per questo scopo.

Url, Uniform Resource Locator.

Quando si parla di URL ci si riferisce ad una sequenza di caratteri che localizza una risorsa su internet, l’indirizzo della pagina è essenziale per scalare le vette del motore di ricerca. Per essere SEO-Friendly è utile ritrovare in questo spazio il dominio del sito e una parola chiave, eliminando possibilmente qualsiasi elemento superfluo al piano SEO, come per esempio preposizioni e congiunzioni.

I link.

Saper gestire correttamente i link è importante al fine di classificare ai primi posti una pagina web. Si possono dividere principalmente in due categorie: 

  1. interni (inbound link) che come dice la parola stessa rimandano a contenuti interni al sito, agevolando la pratica del cross-linking che garantisce una maggiore navigabilità all’interno del sito.
  2. esterni (outbound link) utili per completare l’esperienza di lettura, rimandano a siti esterni e possono premiare l’indicizzazione se il contenuto è coerente.

HTTPS.

La navigazione sicura è diventata negli ultimi anni un indice di qualità importante (quindi di posizionamento), dall’acronimo per  Hypertext Transfer Protocol Secure, consiste in un protocollo che permette la sicurezza in fase di navigazione tra due computer.

Per ottenere la navigazione in HTTPS è necessario ottenere un certificato SSL. Anche gratuitamente, come consentito su Open SSL.

Mobile Friendly

La possibilità di supportare un’eccellente navigazione anche su un dispositivo mobile è uno dei nuovi fattori SEO, secondo uno studio sono infatti ben oltre il 58% le ricerche che vengono eseguite dal cellulare, diventa quindi indispensabile l’ottimizzazione anche per il mobile.

Uno degli accorgimenti più rapidi ed efficaci da adottare è sicuramente  la scelta di un tema responsive, che si adatta al dispositivo.

SEO - distribuzione dei dispositivi utilizzati

Fonte per i valori del grafico

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Conclusioni

In conclusione, SEO, indica un’attività imprescindibile per far trovare le risorse pubblicate su un sito.

E’ necessario che tutti gli elementi siano curati per poter funzionare, di conseguenza un portale che rispecchia alla perfezione i requisiti potrà soddisfare la richiesta (query) dell’utente e porsi in cima alla ricerche.

Come si può ben intuire, la SEO è una procedura abbastanza articolata e con numerose strade da poter sviscerare, questi si ritrovano ad essere alcuni punti salienti di cui tenere conto per poter mettere le basi del tuo progetto.

E’ utile tenere a mente che la chiave fondamentale per la riuscita resta sempre una buona comunicazione.

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